Il movimento crea un cervello più giovane

Oggi vorrei parlarvi di come, attraverso il movimento effettuato in modo regolare, si tenga più giovane il nostro cervello, ci si senta “magicamente” di buon umore e molto attivi, con il risultato di sentirci decisamente meglio  con noi stessi e con gli altri tanto fisicamente quanto  psicologicamente.

La salute del cervello è quindi strettamente correlata con l’esercizio fisico. Vediamo come:

  • All’inizio dell’attività fisica aumenta l’afflusso di sangue e di conseguenza di ossigeno in tutto il corpo. Ciò espande istantaneamente tutte le nostre funzioni cerebrali, con il risultato di farci sentire, dopo l’allenamento, più concentrati e focalizzati sul lavoro.
  • Un’attività fisica regolare stimola la crescita di nuove cellule cerebrali. In alcune ricerche [1] [2] [3] effettuate nel Centro per la Salute Mentale dell’Università di Harvard, tra le altre, viene illustrato che il movimento induce nell’ippocampo (organo del cervello dedicato alla memoria ed all’apprendimento) la crescita di nuove cellule in qualsiasi fase della vita dell’uomo migliorando così memoria,  apprendimento, creatività ed immaginazione. Importante quindi per prevenzione e cura dell’Alzheimer.
  • L’attività fisica regolare stimola l’innesco di numerosi neurotrasmettitori.  I neurotrasmettitori sono sostanze che veicolano informazioni tra i neuroni e li collegano al resto del corpo. Queste sostanze regolano e dirigono il battito cardiaco, la respirazione, la digestione, la contrazione muscolare; da essi inoltre dipende la qualità del ciclo del sonno, il nostro umore, la nostra concentrazione ecc…
    Questi “messaggeri” sono fortemente stimolati dall’attività fisica. Eccone alcuni esempi;
    • le Endorfine vengono emesse durante l’attività fisica per ridurre la sensazione di fatica e di dolore dovuta allo sforzo dell’allenamento, ma aiutano anche a ridurre la fatica psichica dello stress quotidiano e lavorativo. Le Endorfine inoltre scatenano una sensazione di euforia che induce, al termine dell’allenamento, una positiva ed energizzante visione della vita. Insomma, ci sentiamo proprio bene. Quanto espresso sopra ci fa capire anche quanto l’esercizio sia importante nella prevenzione e cura della depressione [4].
    • L’attività fisica regolare aumenta l’afflusso di Dopamina nel cervello [5], migliorando la coordinazione motoria, l’umore e di conseguenza il rapporto con gli altri. Potenzia apprendimento, attenzione e cognizione, regola il sonno, ecc…  
    • Anche la Serotonina gioca un ruolo preponderante sulle emozioni e, nel farci sentire di buon umore. L’esercizio fisico fa aumentare l’afflusso nel nostro corpo di Serotonina. [6] [7]
    • Il fattore neurotrofico cerebrale (BDNF) contribuisce alla sopravvivenza e crescita dei neuroni, nonché alla creazione di nuove connessioni tra essi.Livelli più elevati di BDNF si riscontrano quando facciamo attività fisica regolare. Essi sono legati a maggiore intelligenza, umore, produttività e memoria insieme a minori rischi di malattie del Cervello quali Alzheimer e Parkinson. [8] [9]

È chiaro quindi che occorre mettere giornalmente nell’agenda di ciascuno di noi un po’ di tempo da potere dedicare all’attività fisica.

Inoltre oggi lancio un messaggio, le aziende dovrebbero mettere nell’orario di lavoro un po’ di attività fisica giornaliera, raggiungerebbero due obiettivi che migliorerebbero la qualità del lavoro e la sicurezza in azienda: il primo obiettivo sarebbe quello di avere meno infortuni e malattie dei dipendenti, il secondo obiettivo sarebbe quello di migliorare il clima all’interno dell’azienda grazie ad un migliore umore di tutti i dipendenti. 

La prossima volta prenderemo in esame “Movimento, articolazioni e sistema osseo”

Da punto di vista pratico, cosa si deve fare cioè per mantenere un “peso salutare”, occorre operare su due livelli:

  • Sana alimentazione
  • Movimento giornaliero

Io non sono nutrizionista quindi, per questo ambito, occorre uno specialista. Dal punto di vista del movimento occorre operare su due piani:

  • stimolare il sistema cardio respiratorio (allenamento del sistema aerobica della nostra fisiologia), a giorni alterni (per esempio lun. merc. ven.), attraverso camminate e/o “biciclettate”;
  • esercitazioni a corpo libero oppure con l’utilizzo di pesi, per stimolare la tonicità e l’aumento della massa muscolare, nei giorni in cui non si sviluppa il sistema aerobico (per esempio mar. gio. sab.).
  1. Le attività aerobiche (lunghe e lente) servono per: mantenere un cuore forte; il muscolo cardiaco viene rinforzato cioè subisce delle modificazioni in termini di volume e forza di espulsione del sangue, aumentandone così la sua portata, con conseguente diminuzione dei battiti cardiaci sia a riposo sia in attività, migliorandone così l’efficienza; aumentare il numero totale dei globuli rossi nell’organismo; migliorare la Respirazione; migliorare la tolleranza al glucosioriducendo il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2; ridurre i livelli della pressione arteriosa e del colesterolo, diminuendo così il rischio di sviluppo di malattie cardiache e di diversi tumori, come quelli del colon e del seno e producendo dispendio energetico con conseguente diminuzione del rischio di obesità.
  2. Le attività in palestra sia a corpo libero sia con i sovraccarichi (pesi) servono per:  prevenire e ridurre l’osteoporosi e il conseguente rischio di fratture ossee; proteggere le parti deboli del corpo (spalle, cerniera lombo addominale, ginocchia) diminuendo e/o annullando dolori articolari;  incrementare la tonicità e la massa muscolare al fine di stimolare  il metabolismo e di conseguenza permettere di portare gradualmente il peso in condizioni di salute maggiore. Essere attivi consente, inoltre, di prevenire cadute e fratture nei soggetti più anziani.
  3. Le attività fisiche in generale riducono i sintomi di ansia, stress e depressione
  1. Infine prevengono, specialmente tra i bambini e i giovani, il disagio giovanile dovuto alla solitudine.

La prossima volta prenderemo in esame come si sta meglio con se stessi se si pratica attività fisica